Marocco, Salento, Francia: Zéphyr Restaurant vi invita a un viaggio di sapori e culture tra arte e natura

Incastonato nell’affascinate dimora di charme de La Fiermontina Luxury Home e immerso in un uliveto rigoglioso, il ristorante Zéphyr è pronto a stupire e incantare con la cucina mediterranea di chef Alessandro Pascali

Dall’incontro di arte, design, natura e storia nasce l’ospitalità firmata La Fiermontina Luxury Home in una contaminazione che attraversa due secoli e più culture, il tutto racchiuso in un contenitore di autentica bellezza in un’antica masseria seicentesca nel cuore del Barocco leccese che, a sua volta, racconta una cucina innovativa con radici locali.

La storia

Ricercatezza e gusto trovano la loro dimora in un viaggio alla scoperta di un Salento diverso dal solito, raffinato, personale, affascinante, poiché indaga nella storia di due famiglie, delle loro origini e del loro percorso che parte da lontano e arriva a oggi.

Scoprirlo è la prima avventura de La Fiermontina, che poi apre ad ulteriori strade, come quella del sapore. Le sale e le mura dell’elegante resort raccontano di Antonia Fiermonte, artista e musa scomparsa a soli 42 anni, nata in Puglia nel 1914 e vissuta poi a Roma e a Parigi. La dimora di charme che conosciamo oggi è stata allestita finemente dai suoi nipoti, Fouad Giacomo e Antonia Yasmina Filali, che l’hanno voluta dedicare proprio a lei, al suo talento e alla sua vita straordinaria.

Dal 2015, questo luogo che interseca ricordi, arte ed emozioni palpabili, accoglie gli ospiti in un’atmosfera d’incanto nel cuore di Lecce, a partire dall’uliveto secolare, passando poi dalla zona piscina, fino alle sale di Zéphyr Restaurant e poi ancora dall’agrumeto e dalle meravigliose suites frutto di una ricerca puntuale tra stile e design contemporaneo. Attentamente allestite negli spazi, ci sono le opere, sculture e dipinti, dedicati alla nonna Antonia dagli amori della sua vita, i due artisti Renè Letourneur e Jacques Zwobada.

Zéphyr Restaurant

Impossibile non restare affascinati dalla raffinatezza e dallo charme di questa dimora che ci accompagnano sulla stessa scia da Zéphyr Restaurant, il ristorante immerso in un uliveto antico e aperto dal 2023 anche agli ospiti esterni al resort. Il ristorante si interseca alla perfezione tra lo scorcio naturalistico dell’agrumeto segreto, dove si può cenare con il bel tempo, e le pantagrueliche sculture, tra cui le Due Sorelle di Fernand Léger, l’Armonia II di René Letourneur e La Coppia di Jacques Zwobada.

Nelle salette intime interne al ristorante, che contano al massimo venti coperti, si può cenare tutto l’anno godendo di un’atmosfera distesa e di un servizio professionale e attento, preludio al viaggio gastronomico ad appannaggio di uno chef di alto livello.

Pianificazione accurata e scelte mirate negli arredi contemporanei con lampade, specchi, tavolini tondi e quadrati e poltroncine dai colori tenui che si accostano armoniosamente alla pietra locale delle mura: tra l’uno e l’altro arredo, spuntano delle eleganti kenzie, richiamo onnipresente alla natura, mentre nella sala bar, con porte finestre e alto soffitto che ne esaltano l’ariosità, primeggia un grande bancone illuminato.

Lo Chef Alessandro Pascali

La cucina di Zéphyr porta la firma di Chef Alessandro Pascali, rientrato nel Salento con un ricco bagaglio di esperienze, creatività, tecniche e ispirazioni dal mondo. Alain Ducasse, Carlo Cracco e Stefano Baiocco sono tra i grandi nomi stellati della cucina al fianco dei quali ha lavorato in questi anni.

I suoi piatti oggi sono frutto dei suoi studi, delle sue avventure professionali e del suo talento, un viaggio di contaminazioni ed estro al quale si somma una forte identità: tutto è iniziato a Otranto, presso l’Istituto Alberghiero, poi numerosi stage e poi ancora le esperienze in giro per l’Italia e all’estero, da St.Moritz a Saint Tropez, e ancora il Grand Hotel di Rimini, Peck a Milano e Carlo Cracco. Fondamentale, poi, è stata la vicinanza allo chef Stefano Baiocco (2 stelle Michelin) di Villa Feltrinelli a Gargnano, durata sette anni, da cui ha appreso precisione, curiosità e conoscenze che si porta dietro ancora oggi come l’utilizzo di erbe, germogli e fiori eduli che ha imparato non solo ad abbinare sapientemente, ma anche a coltivare.

Cosa aspettarsi, dunque, oggi dalla sua cucina: materie prime pugliesi e sapori francesi, marocchini, orientali negli incredibili piatti che giungono in tavola come una sorpresa, espressione di una cucina squisitamente mediterranea, contemporanea ma anche fresca ed esteticamente invitante, oltre che semplicemente buona. Un’idea di cucina che mette al centro il prodotto locale e lo collega alle cucine del mondo, in particolare marocchina, francese e giapponese. Un filo invisibile fatto di sapori estremi e combinazioni uniche trasporta i sensi in questi angoli di mondo.

Menu di primavera

Con possibilità di cenare à la carte o di percorrere le proposte degustazione, il menu di Zéphyr Restaurant è una continua sorpresa di sapori, commistioni, idee.

Per il menu che omaggia la primavera, chef Alessandro Pascali propone dei piatti che esaltano la stagionalità delle materie prime e si incastrano alla perfezione.

Tra gli antipasti, una terrina di stinco di maiale si accompagna a bottarga di tuorlo, cuore di romanella alle acciughe, ostrica e, piccolo divertissement, dei limoni canditi. Un filo d’olio a conclusione completa un piatto aromatico e profumatissimo.

La stagionalità ispira i piatti dello chef che propone, tra gli antipasti, un carciofo ripieno con farcia di patata e carciofo in umido, spuma di bagos, sfera soffiata di parmigiano e cannolo di tuorlo d’uovo, un piatto dai sapori importanti e decisi.

Perfettamente incastonato nel Mediterraneo, il Cous Cous alla Gallipolina ha origini marocchine ma viaggia anche sul nostro Ionio: lo chef utilizza pesci del mare salentino, come scampi, merluzzo, polpo, cozze e gamberi a seconda del pescato del giorno, il tutto cotto a zuppa e servito con cous cous realizzato come tradizione marocchina comanda, ma in tre cotture. Un viaggio irripetibile.

Primo piatto interessante le Candele al Carciofo, una pasta farcita appunto con carciofi e scampo saltato, pane croccante, polpette di carciofi, maionese all’ostrica. Essenziale la menta, che dà una nota decisa al piatto.

Voliamo ancora una volta in Marocco dal cuore di Lecce con la Tajine di Rombo e Verdure, un piatto dall’insegna della condivisione con rombo scottato e ortaggi di stagione, cotto a fuoco lento nel fumetto di pesce ed erbe aromatiche, zenzero e lemongrass per quella nota acida e speziata che non deve mancare.

L’arte dei dolci è stata appresa e perfezionata dallo chef proprio in terra salentina e ora ne gustiamo i frutti, come la Total White, una Cheesecake di Patata dolce con gel alla panna, gelato al carciofo, bolla di mozzarella dolce, pop corn di spuma di cheesecake. Un dessert che sconfina anche piacevolmente nel salato.

Infine, la carta dei vini propone etichette autoctone e una selezione dalle varie regioni italiane, oltre a champagne francesi.

Il Maitre Alessandro Di Domenico

Il desiderio di conoscere, esplorare e trasmettere tutti i suoi viaggi e le sue esperienze fa dello chef Pascali un messaggero che in un solo piatto riesce a condensare tutto ciò, sempre con immutate passione, umiltà e freschezza.




Marcella Barone