L’Artigiano della Pizza Doc a Lecce si chiama Donatello

Siamo tornati in via Bari da Pizza Do.C. dove, dal 2017, Donatello Cordella racconta la sua filosofia d’arte bianca

La Pizza DOC di Donatello

Napoletana, romana o tradizionale? Nessuna delle tre e tutte e tre insieme”. La pizza firmata da Donatello Cordella è un mix delle tante sperimentazioni professionali maturate in un percorso lungo e variegato.

Punto di riferimento a Lecce con la sua pizzeria “Pizza Do.C.”, in via Bari, la mano di Donatello è riconoscibile per i più: “Bordo alto, all’esterno croccante e all’interno soffice, e oltre 48 ore di maturazione per facilitare la digeribilità”. Poche indicazioni ma essenziali per la riuscita della ricetta perfetta, personale e oramai consolidata. In fatto di impasti e farciture, spazio alla creatività e alla libertà di scelta: “Cereali, integrale, kamut, per citarne qualcuno. Per l’elenco completo non basterebbe una serata intera”, confessa Donatello, accennando un sorriso.

Ed è proprio l’ampia gamma di possibilità la chiave del successo e del consenso conquistato da parte dei clienti da Pizza Do.C.: oltre la carta, c’è un mondo fatto di fuori menù nati dalle stagionalità e dalla sperimentazione sugli abbinamenti delle materie prime.

L’atmosfera

Ambiente intimo – circa una quarantina le sedute – Pizza Do.C. è l’ambiente ideale per gli amanti della pizza che vogliono approcciarsi al cibo italiano più apprezzato al mondo testando abbinamenti anche originali. Ad accogliervi sarà proprio Donatello, maestro pizzaiolo, padrone di casa e anima del locale, supportato da una valida squadra di giovani collaboratori.

Dal 2017 ad oggi, Pizza Do.C. ha fidelizzato una clientela affezionata, amante della buona tavola e dei prodotti di qualità.

Le proposte per me

Quattro le proposte che Donatello mi ha riservato per questo nostro incontro. Partiamo dalla mia pizza preferita, quella che il maestro ha voluto dedicarmi memore del mio amore per i funghi cardoncelli: “Crema di porro, fiordilatte, cardoncelli, datterino saltato in padella e olive nere”.

L’ho adorata! E ancora: “Crema di asparagi, Capocollo di Martina Franca, pomodoro rosso semisecco e crema di stracchino; pizza con crema di zucca, gorgonzola e speck; ultima, ma non per bontà, la margherita rivisitata con passata di pomodoro fiaschetto, fiordilatte e crema di basilico”.

Se la pizza è quel piatto che, potendo, si mangerebbe all’infinito, impossibile farsi sfuggire le proposte Doc di Donatello. La pizza nel nostro Paese è identità, tradizione, orgoglio. Ciò che la rende la più buona, oltre la maestria dei pizzaioli, è la qualità degli ingredienti che si utilizzano, ad iniziare dalla farina e proseguendo con i condimenti. Niente viene lasciato al caso quando la pizza, come nel caso di Donatello Cordella, è ragione di vita e di passione. Ecco, ognuna delle varietà, per impasto e farciture, racconta un pezzo delle nostre radici mediterranee.

Grazie Donatello e alla prossima!




Barbara Politi