Verde e storia tutt’intorno: Masseria Melcarne accoglie in un’oasi di tranquilla tipicità

Tra gli ulivi e gli agrumeti sorge a pochi chilometri da Lecce, tra Surbo e Torre Rinalda, Masseria Melcarne, ristorante e azienda agricola dal fascino cinquecentesco

Masseria Melcarne è un rifugio di tipicità e autentica bellezza tra Surbo e Torre Rinalda.
Frutto della lungimiranza del padre, che l’acquistò negli anni ’70 vedendoci enormi potenzialità turistiche, il figlio Francesco Leo, già dall’età di 25 anni decise di accettare la sfida della masseria interessandosi dapprima all’azienda olivicola, incrementandone gli impianti, e poi aprendo, nel 2000, l’agriturismo. Il 2006 è stato l’anno di apertura del frantoio oleario proprio per avere una filiera corta con confezionamento e vendita al dettaglio di olio ma anche di marmellate e patè secondo disponibilità.

Masseria Melcarne, la storia

La splendida masseria sorge intorno ad una torre fortificata del XVI secolo. Il suo nome compare per la prima volta in un atto notarile del 1653 nel quale Filippo Prato la cede al napoletano Giulio Pepe barone di Surbo per 1636 ducati. La destinazione d’uso cambia nel XVIII secolo con l’edificazione di due magnifiche balconate: in origine, infatti, la masseria nasceva con funzione di difesa grazie alla presenza della torre di avvistamento, ma da quel momento in poi diventa residenza signorile di campagna con due colombaie a pianta quadrata ai lati che ripetono in scala ridotta il profilo dell’edificio. Il risultato è un singolare effetto scenografico che rende la masseria unica nel suo genere.

Azienda agricola e ristorante

Le due anime di Masseria Melcarne sono da un lato l’azienda agricola e dall’altro la cucina. La prima si estende per circa 65 ettari di uliveti giovani e secolari, frutteti e orti con la produzione di olio da olive leccine e favolosa all’interno del frantoio.

Nei frutteti, agrumeti e orti di Masseria Melcarne, poi, si coltivano frutti, verdure e ortaggi di stagione con grande attenzione per le varietà autoctone come la pera “Petrucina“. La coltivazione segue i principi dell’agricoltura biologica.

In cucina, la competente brigata propone piatti della tradizione con materie prime del territorio, una cucina mediterranea e naturalmente buona che guarda non solo al Salento ma anche, ad esempio, alla Grecia. Al centro, sempre, l’indiscussa qualità delle materie prime.

Il ristorante

Luce in ogni dove e storia tutto intorno: così le sale di Masseria Melcarne accolgono gli ospiti. La sala interna con ampie vetrate sugli spazi esterni conta 120 coperti, una capienza che consente di ospitare anche piccoli eventi e cerimonie.

Le ampie vetrate che danno sul rigoglioso agrumeto e sulla cisterna si aprono in estate per diventare una sala letteralmente a cielo aperto e uniformarsi alla natura circostante: un colpo d’occhio magnifico! Due salette più intime interne, con camino, sono poi molto ambite nel periodo invernale, con la loro atmosfera accogliente e calda.

Le tavole, apparecchiate con semplicità e grazia, vengono poi imbandite dai prodotti del luogo, dalla tradizione culinaria salentina con influenze mediterranee, ricette genuine che portano il sorriso a cominciare dagli antipasti, conviviali e golosi, come l’antipasto dello Scazzamurieddhu. Chi non conosce questo folletto dispettoso? Il piatto, allegro e vivace proprio come il piccolo gnomo della leggenda, contempla assaggi di ricette salentine come la parmigiana, la focaccia rustica, la vellutata di zucca gialla, patate e carciofi gratinati, il capocollo di Salumificio Santoro di Cisternino, la caciotta leccese e stanato di patate e bietole. Tante leccornie che cambiano, ovviamente, a seconda della stagionalità degli ingredienti.

Si passa ai primi con i ravioli alle erbette selvatiche su fonduta di pecorino del Gargano, gusto in semplicità. Tra i secondi, poi, troviamo le appetitose costolette di agnello al forno con contorno di patate.

Si conclude in dolcezza con un mix di dolci della casa, da provare in assoluta convivialità, o un buon tiramisù, rigorosamente artigianale.

Pranzi e cene sono annaffiate da oltre 80 etichette di vini locali, espressione del territorio fino al Nord Salento.

Un colpo d’occhio sul mare

Immersa nella campagna salentina, Masseria Melcarne riserva un colpo d’occhio unico: dalla torre fortificata, infatti, si vede il mare di Torre Rinalda e Spiaggiabella, una distesa blu che disegna un quadro di autenticità col verde degli alberi tutt’intorno. Qui, pace e tranquillità sono a portata di tutti.




Marcella Barone