Nonna Tina e la sua cucina della trad-innovazione sono a Otranto “Dal Baffo”

Il rispetto per le ricette della tradizione è immutato, ma l’innovazione è pronta a stupire in ogni piatto della cucina mediterranea di nonna Tina

Saper cucinare è un’arte, ma farlo sempre col sorriso è una vocazione: quella di nonna Tina del ristorante Dal Baffo a Otranto, situato sul lungomare, lo è da sempre, da quando sua madre le ha tramandato le sue ricette e lei ha continuato a far rivivere la tradizione culinaria salentina coi suoi piatti mediterranei, genuini, autentici.

L’anima del ristorante è lei, la sua passione, che rende riconoscibile ogni portata. Assieme a lei, il figlio Francesco coordina e gestisce il ristorante con l’ausilio di un nuovo staff giovane e preparato che ha portato una ventata di novità anche in cucina, affiancandosi a nonna Tina.

Accomodatevi all’interno, nella sala accogliente e contemporanea, caratterizzata dai toni neutri del bianco, oppure scegliete il dehors per avere il mare ancor più vicino, e poi lasciatevi conquistare dalla cucina della trad-innovazione di nonna Tina alla cui base c’è, immutato, il rispetto per le ricette tradizionali del territorio con l’aggiunta di elementi moderni e innovativi.

Aperitivi, pranzi e cene con la novità di una nuova drink list creata appositamente per accompagnare i piatti di nonna Tina, espressione di freschezza e genuinità. Ogni giorno, infatti, si può scegliere tra vari fuori menu in base al pescato quotidiano.

Dopo esservi messi comodi, allora, non vi resta che scorrere con gli occhi il menu e scegliere quale prelibatezza del mare volete far vostra. Tra i capisaldi con cui si può iniziare a conoscere la cucina di Dal Baffo non può mancare la tavolozza dei crudi, un percorso degustativo tra crudi di mare e tartare come gamberi, scampi, tonno, spigola, salmone a seconda di ciò che il mare offre di buono quel giorno per garantire una freschezza altissima.

Gli antipasti proseguono con delle novità come la tartare di gambero accompagnata da stracciatella di Gioia del Colle, scorzette di lime e basilico, la tagliata di seppia con pomodori datterini e misticanza di verdure e ancora il pesce azzurro fatto a modo nostro, servito al tavolo in una scatoletta con tre intingoli accanto, capperi fritti, patè di olive e crema di prezzemolo.

I primi piatti, con le paste fresche fatte rigorosamente da nonna Tina, sono un trionfo di ogni bene che viene dal mare, dall’astice ai gamberi. Qualche esempio: il raviolo con scampi e cubetti di melanzana fritta, la pasta con ricciola, bottarga e pomodorino o, ancora, lo spaghetto cacio e pepe con tartare di gambero, da servire tiepido. Piatti che sposano la sapienza della tradizione e del saper fare alle novità che rendono una cucina contemporanea e al passo coi tempi.

Il viaggio dei sapori continua anche tra i secondi dove il mare è ancora a regnare indiscusso come in un classico immancabile della cucina salentina, il polpo in pignata, una ricetta che conquista ogni volta.

Ecco, dopo aver assaggiato questi e gli altri piatti del menu di nonna Tina, potete dire fieramente di aver viaggiato attraverso i sapori di una cucina radicata nella tradizione, che ne conserva la memoria e la reinventa con delicatezza, con estetica, cura dell’impiattamento e con uno sguardo al futuro della cucina, a quella che definiamo una trad-innovazione.




Marcella Barone