La tradizione enogastronomica italiana diventa effervescente e conviviale: un nuovo percorso di gusto a La Bocca Bistrot

La Bocca Bistrot è un’esperienza di gusto frizzante e contemporanea sotto l’antica porta San Biagio a Lecce: qui si esplora la tradizionale proposta enogastronomica italiana in una chiave rivisitata e originale, anche con formula aperitivo!

Imboccata una delle tre porte di accesso al centro storico di Lecce, più precisamente la meravigliosa Porta San Biagio, si finisce quasi direttamente “in bocca” ad un bistrot contemporaneo, frizzante e innovativo: è La Bocca Bistrot, scusate il gioco di parole, ma è proprio questa cavità a farci accedere ad un mondo di sapori e gusti sempre nuovi che ci mettono in comunicazione con tutti i nostri sensi.

È questo il lavoro che cercano di fare i due soci, Cristian e Giuseppe, da quando, nel 2021, hanno aperto questo posticino nel nucleo storico della città. Pur non essendo leccesi, bensì rispettivamente nato a Milano da genitori pugliesi e nato a Bisceglie ma residente a Milano da 34 anni, entrambi si sono perdutamente innamorati di questo angolo di paradiso e hanno deciso di aprirvi un ristorantino veramente speciale facendo conoscere alla loro clientela la tradizione della cucina italiana, non solo salentina, in una versione rivisitata, mediterranea e creativa.

La Bocca diventa bistrot: ecco perché

Nato nella formula ristorante, La Bocca si presenta in una nuova veste per la primavera. Diventa, quindi, bistrot, un concept più fresco, che contempla anche l’aperitivo pomeridiano, con un menu che si potrebbe definire “effervescente”, ma anche fatto di convivialità e leggerezza.

L’avventura di La Bocca restaurant però non finisce qua, anzi, si moltiplica grazie al successo riscontrato fin dalla sua apertura: a partire dalla stagione estiva, La Bocca sarà il ristorante interno allo storico Palazzo Zimara, in via Libertini, uno dei palazzi cinquecenteschi del capoluogo salentino. In passato era stato dimora di grandi medici, filosofi e sindaci e a breve avrà nuova vita diventando un boutique hotel nel quale la cucina de La Bocca avrà molto da raccontare. Il ristorante interno al luxury hotel sarà, quindi, proprio La Bocca che gestirà anche il wine bar sulla terrazza panoramica. Il ristorante sarà aperto per i clienti interni ma anche per quelli esterni.

Da un lato ristorante in un boutique hotel, dall’altro un bistrot creativo e frizzante ai piedi dell’antica porta di San Biagio: l’avventura di Giuseppe e Cristian in Salento è diventata ancor più avvincente, frutto di tanto lavoro, preparazione, e di uno staff affiatato e qualificato.

La cucina di chef Gabriele Piga

La primavera di La Bocca Bistrot si accompagna ad un nuovo menu fresco e originale che coglie spunti dalla cucina regionale italiana reinterpretandola con creatività.

L’autore dei piatti è chef Gabriele Piga, sardo di origine, con un bagaglio di esperienze internazionali arricchito nell’arco di 30 anni nel campo della ristorazione e dell’hotellerie. Tra i suoi successi, la medaglia d’argento alle Internazionali di Massa Carrara e il raggiungimento di 19.5 punti su 20 nella guida Michelin presso il ristorante La Romantica di Parigi. Executive chef presso Mine & Yours a Lecce per diversi anni, ora fonde la proposta enogastronomica italiana all’innovazione e all’estro presso La Bocca facendola diventare accattivante.

Il menu di primavera

La semplicità e la freschezza delle materie prime si esalta nei piatti di La Bocca Bistrot, a partire dagli antipasti: il carpaccio di zucchine con mousse di caprino e caviale al salmone fa apprezzare i vegetali in una forma nuova, giovane e divertente con forme e consistenze diverse, mentre la sfera di parmigiano soffiato su tartare di manzo e perlage di tartufo rappresenta un antipasto sfizioso e assieme ricercato.

Tra i primi piatti, fa il suo ingresso lo spaghetto con pomodorini gialli, burrata, crudo di gamberi e croccante di pane all’arancia, i cui ingredienti si armonizzano alla perfezione tra dolcezza e acidità creando un primo raffinato e bilanciato.

Da non perdere, però, anche il tagliolino cacio e pepe mantecato in forma di Pecorino Sardo Gran Riserva 72 mesi davanti al cliente, al tavolo. La filosofia del bistrot, infatti, è che il cliente non va solo servito, ma anche intrattenuto attraverso qualche piccolo momento come questo, che incentiva all’amore per la cucina e accende la curiosità in modo giocoso.

Elegante alla vista e delizioso al palato, il baccalà mantecato e fritto, tra i secondi piatti, è accompagnato da porro in agrodolce e cavolfiori.

Infine, una presentazione stuzzicante per il dessert al cucchiaio, una creme brulée al sifone che si accosta ad una composta di mele verdi e cardamomo per stemperare la dolcezza e lasciare in bocca un palato più fresco.

Aperitivo e carta vini

Questa primavera inaugura l’era degli aperitivi: a partire dalle ore 18.30 si può degustare un aperitivo diverso dal solito, che varia ogni giorno a discrezione dello chef. Delle tapas che ben rappresentano lo stile culinario de La Bocca Bistrot e attraverso le quali si può comprendere la sua filosofia di cucina.

Accanto ad un ottimo aperitivo o cena, bisogna scegliere il vino giusto. La carta dei vini, curata da Cristian, socio e sommelier, parte dal locale per espandersi nel nazionale e nell’internazionale con particolare riguardo per le etichette di nicchia, ricercate e non convenzionali, per offrire al cliente qualcosa di nuovo che ben si associ alle portate.

Un locale contemporaneo

Contemporaneo negli arredi, con un piccolo dehors, La Bocca copre circa 28 coperti all’interno e altrettanti all’esterno garantendo un ambiente intimo e molto accogliente. Un lungo bancone accoglie i clienti assieme alle tele pop appese alle pareti e alle mensole coi vini, mentre i tavolini sono adornati con una mise en place semplice ed essenziale, con illuminazione a tavolo. Un bistrot dall’aria cosmopolita e versatile nel quale sentirsi davvero a proprio agio.




Marcella Barone