Il nuovo menu di Primavera de Il Fienile è un inno al mare e alla tradizione rinnovata con classe

Chef Paolo Adamo continua a sorprendere con piatti che rinnovano la tradizione della cucina italiana e non solo con creatività, tecnica e una classe impeccabile. Ecco le nuove proposte!

Il Fienile di Galatina è uno scrigno che stupisce ad ogni cambio menu grazie alla ricerca continua dello chef Paolo Adamo che vuole coccolare il cliente mantenendo sempre alta la sua asticella. Oltre 25 anni di carriera, la sua, con grandi esperienze alle spalle, mettendo sempre al centro la stagionalità, la freschezza e la tecnica e poi l’apertura di un ristorante, affiancato dalla moglie Mirjana, nel quale far convergere tutto ciò.

La sua proposta gastronomica si racchiude, infatti, in un cofanetto di bellezza che si affaccia sulla suggestiva Basilica di Santa Caterina d’Alessandria. Anche al suo interno, però, si respira il fascino dell’antico poiché un tempo ospitava un vecchio frantoio e un fienile, da qui il nome. Gli arredi, però, guardano al presente con un’atmosfera piacevole ed elegante.
La cucina, mediterranea e creativa, è lo specchio di una ristorazione al passo coi tempi, che guarda alla tradizione non solo salentina, ma italiana, e la rinnova con classe.

Il nuovo menu di primavera

La primavera de Il Fienile irrompe anche nei piatti con i sapori e i profumi di una stagione in divenire. Sapori decisi fin dagli antipasti, come lo sfilacciato di maiale fumè su tortino di broccolo con insalatina di cavolo viola, mele e coulis di stracciatella e l’arancino di riso patate e cozze su vellutatina di formaggio di capra. Trait d’union l’impiattamento impeccabile.

Ci si tuffa nella bontà del mare nei nuovi primi piatti. Il tagliolino al nero di seppia con cozze, calamari e asparagi su crema di pomodoro infornato è un’autentica esplosione di sapori e colori, mentre il risotto Acquerello al verde di scarola mantecato ai gamberi rosa, polpa di granchio e coulis di ricci crea una grande armonia nel piatto tra spinte più delicate e più vivaci. Un vero inno al mar Mediterraneo!

Le nuove proposte si concludono con uno speciale secondo piatto, il tournedos di coniglio imporchettato con cuore di radicchio al Castelmagno dop e soffice di patate ai piselli. Una portata, questa, che prende spunto dalla tradizione della cucina francese, il filetto alla Rossini, ma si rinnova scegliendo una carne diversa, quella di coniglio.

Una storia di famiglia

La passione per la cucina lo chef Paolo Adamo ce l’ha nel sangue e si può dire che Il Fienile è il risultato di una storia di famiglia. Nasce, infatti, in una famiglia di cuochi e ristoratori e la sua strada era quindi già scritta, non per senso del dovere, ma assolutamente voluta e sentita.

Questa vocazione lo ha portato a iniziare a lavorare già all’età di quindici anni, in Trentino. A soli diciotto anni, poi, il primo incarico come chef e a ventidue l’incredibile opportunità di riavviare un ristorante a Riva del Garda. Un treno in corsa inarrestabile che lo ha portato anche all’estero, a Bratislav, a Maasmechelen in Belgio dove, con il Ristorante al Mulino, ha ricevuto anche la raccomandazione Michelin Guide nel 2014, poi Frederiksberg e Copenaghen.

Ha fatto ritorno in Italia, nel 2018, lavorando nel prestigioso ristorante di Borgo Egnazia ma l’anno dopo è tornato davvero a casa, nella sua terra d’origine, il Salento, aprendo il ristorante che sognava da sempre, Il Fienile.

Qui la sua filosofia di cucina e di accoglienza prendono vita ogni giorno esprimendo cura nei piatti e in tutti i dettagli circostanti. È proprio questa la sensazione che si avverte entrando nel suo ristorante, far parte di un sogno avverato.




Marcella Barone