Contemporanea e decisa, la cucina de Il Contenitore a Parabita lascia il segno

Nel centro storico di Parabita Il Contenitore racconta un’idea di cucina stagionale, giovane e originale

Una cucina creativa, giovane, contemporanea, che spazia da piatti azzardati alla semplicità, è il regno di Federica Negro presso Il Contenitore, accompagnata da Marco, in sala, suo socio e compagno di vita. Insieme hanno ideato un posticino in grado di contenere tutta la loro energia e passione per la ristorazione di qualità. Il loro motto, infatti, è: Vieni, assaggia ed emozionati!

Il ristorante nasce sette anni e mezzo fa, ma da maggio scorso si è spostato in un nuovo locale, a soli 50 metri dal primo, nel centro storico di Parabita. La loro creatività si è riversata anche negli arredi che lo rendono a dir poco originale: l’arredamento, infatti, si è materializzato sulle pareti dove sono disegnati mobili, lampadari, piante, attaccapanni e credenze lasciando, invece, più minimale la sala coi suoi 45 coperti. La mise en place sui tavoli è essenziale per far posto al colore e al temperamento dei piatti. Nella bella stagione, si può cenare anche all’aperto nella piazzetta antistante.

Il nuovo menu: gli antipasti

Il nuovo menu ideato da Federica è un inno alle materie prime di stagione e all’immaginazione.

L’antipasto Mare e Terra, ad esempio, comprende tre assaggi di mare e tre di terra che ben raccontano l’idea di cucina de Il Contenitore. 
Sapori determinati a lasciare il segno come la triglia in tempura con cacio ricotta e cipollotto in agrodolce, la sfera di carbonara e ganache al pecorino che riproduce il gusto della carbonara in una sfera di crema di pecorino con guanciale e tuorlo d’uovo che si sciolgono in bocca, il coraggioso accostamento dei turcineddrhi con crema di borlotti e scampo crudo; e ancora, il maialino laccato con salsa BBQ, crema di zucca e cardoncelli, la burratina croccante con capocollo di Martina Franca e infine il ragù di moscardini con clorofilla di prezzemolo, nero di seppia e pane croccante. 

Un racconto per assaggi di un concetto di cucina che non vuole definirsi gourmet, bensì contemporaneo, fresco, inventivo.

Primi e secondi piatti

Si passa, poi, ai primi piatti tra i quali spiccano due proposte: i mezzi rigatoni Pastificio del Duca con rapa rossa, manzo cotto a bassa temperatura, crema di porri e brunoise di carote alla soia, colorati e invitanti, e poi il risotto Carnaroli con gorgonzola, salsa allo zafferano, cavolo viola e noci, un piatto tipicamente lombardo rivisitato con l’aggiunta del cavolo.

Squisiti anche i secondi, tra cui il filetto di maiale sous vide, una cottura a bassa temperatura sotto vuoto che rende la carne tenerissima, con ceci, nocciole e spinaci, e poi una particolare variante terra/mare con il baccalà al vapore, pollo croccante, topinambur e maionese alla curcuma.

Dessert golosi

Dopo aver affinato di recente la sua arte pasticcera frequentando ulteriori corsi, la chef propone dei dessert frutto dei suoi studi e della sua passione: una tarte alla vaniglia con crema al cioccolato fondente e anacardi caramellati e una tartelletta al cacao con crema alle mandorle e caramello salato. Perché si sa, la pasticceria è un’arte che va a braccetto con la tecnica.

Infine, la carta dei vini, studiata con un enologo, contempla vini locali e nazionali con un’ottima selezione anche di bollicine e champagne.

Vieni, assaggia ed emozionati.




Marcella Barone