Al Queréncia Exotic Bar è amore al primo sorso: ecco i nuovi arrivi dell’estate 2023

Le sue atmosfere coloniali e tropicali ci hanno fatto innamorare perdutamente, ma drink e proposta gastronomica non sono certo da meno: scoprite con noi le novità

Al Queréncia Exotic Bar ci sentiamo su un’isola tropicale anche d’inverno, figuriamoci l’atmosfera che possiamo viverci in estate: è questo il periodo dell’anno in cui sfoggiare camicie hawaiane e godersi il tiki bar numero uno in Puglia creato nel cuore di Lecce dall’istrionico Cristian Pellegrino.

I nuovi drink

Colorati, freschi, estivi, ma soprattutto di qualità, i cocktail del Queréncia sorprendono con la loro estetica a tema tropical e conquistano con il loro gusto. Se avete dei dubbi, chiedete ai preparatissimi bartender oppure lasciatevi guidare dai nomi e dagli ingredienti seguendo la drink list. Intanto ve ne diamo un assaggio platonico, sicuri che sarà amore al primo sorso!

Alla base di ogni drink, distillati e liquori di pregio e frutta fresca, esotica e locale.
Cominciamo dal Mango Planter’s Punch composto da succo di lime, rabarbaro, jamaican rum overproof, bitter speziato e soda al mango, un’iniezione di gusti tropicali e vacanzieri, subito seguito dalla ventata di freschezza e dolcezza del Missionary’s Downfall, un cocktail servito in modo classico, con succo di lime, foglie di menta, ananas fresca, miele, liquore alla pesca e Ron Cubano.

Porta la firma del Queréncia il Roman Twist con succo di arancia e limone, orzata, Wild Turkey 101, un bourbon con un accenno di dolcezza in apertura con note di vaniglia e caramello, con sentori di spezie esotiche, e infine Cordiale spezie e caffè. In una parola: intenso.

Anche in Bahia è presente il Wild Turkey 101 Bourbon, e d’altronde come farne a meno: il suo carattere si sposa in maniera eccezionale a elementi più esotici come il velluto di cocco e mandorla, il liquore alla vaniglia, il succo di lime e infine la banana fresca. Aromatico e speziato al punto giusto.

Passiamo a un drink erbaceo come il Tropical Indios con gin infuso alla yerba mate e shrub alle erbe mediterranee, fresco grazie alla cedrata e aromatico per il coca buton e il succo di limone. Infine, una nota di dolcezza è data dallo sciroppo al platano verde che si intreccia benissimo con mezcal e angostura bitter.

Vi avevamo già parlato di Trinidad Swizzle, un drink completamente caraibico dove il carattere di rum Appleton 12y esplode con lo speziato del Falernum e lo sciroppo allo zenzero. Infine, angostura bitter e succo di lime. Ritorna anche Molucche, un collins molto aromatico con calde note speziate dettate dalla presenza dello sciroppo di thè nero e lamponi e dello Spiced Sloe Gin. Conclude con una nota delicata della purea di guava, un frutto originario dell’America Centrale, infine succo di lime, liquore alle erbe e Tequila Reposado per un finale floreale.

Tropicale ed elegante, Taino riassume le note speziate del Rum Mix Jamaica Appleton e della Mamajuana, un’antica ricetta a base di rum, vino e spezie della Repubblica Domenicana, perfette assieme all’estratto di ananas e al polline di miele, il tutto bilanciato con la freschezza del lime.

Infine, tra i drink, come non citare il Flower Paradise con la sua anima esotica e caraibica: al suo interno estratto di mango, succo di lime e shrub di ananas, guava e papaya si uniscono al liquore alla pesca e ai fiori di ibisco fino ad arrivare all’esplosione di Rum Jamaicano Overproof, Calvados e bitter alla menta. Un giardino di profumi e colori!

Cosa mettere sotto i denti?

Non è un semplice accompagnamento ai drink quello che propone il Queréncia, ma un vero e proprio menu studiato per far assaporare gusti diversi e particolari, dai fritti agli special passando per panini e bao.

Tra i panini, è da provare il Mauna dia, pane ai multicereali con hamburger di cinghiale, pomodorini secchi, bufala, radicchio e patatine, mentre se preferite i bao, i soffici panini al vapore, potete provare il Chao xiaren con gambero fritto, avocado, philadelphia e salsa sweet chilli.

Estivi e freschissimi anche i piatti come il Koko salmon, un gaspacho alle fragole con battuta di salmone, zenzero, sfoglia di peperoni e cipolla crispy, un crudo delicato e diverso dal solito. Interessante accostamento anche per l’Opala pistacchio, un tataki di tonno in crosta di pistacchi con philadelphia e ‘nduja, un vero e proprio incontro di continenti, o l’Ano apala, ali di razza grigliate con crostoni e burro alle erbe.

Per i più salutisti, non mancano le insalatone tra cui, buonissima, la Salakeke pa ina con salmone, verza, ravanelli, edamame, sesamo, chia nera, mela verde, noci, purea di mango, topping allo yogurt e maionese.

Infine, i dessert, anch’essi esotici e misteriosi come l’Haupia, un dolce tipico haitiano a base di latte di cocco che vi lascerà sul palato il ricordo di una parentesi tropicale nel cuore di Lecce.




Marcella Barone