La Cucina di Nonna Tina: quando i clienti rinominano un ristorante catturandone l’essenza

Denominato ufficialmente Dal Baffo, il ristorante sul lungomare di Otranto è però ormai per tutti La Cucina di Nonna Tina tanto che i titolari ne hanno cambiato l’insegna: è lei, infatti, l’anima e il cuore del ristorante di pesce mediterraneo e gustoso

Dal 2011 il ristorante Dal Baffo, sul lungomare di Otranto, racconta una cucina di mare genuina e autentica, una cucina che per tutti è espressione dell’innato sentimento che vi trasmette nonna Tina, cuore e anima di questo luogo. Ecco perché tutti hanno iniziato a conoscere e amare questo ristorante con questo semplice ed evocativo nome: La Cucina di Nonna Tina, proprio come si fa quando ci si sente a casa e si dà un “nomignolo” a chi vogliamo bene. Ed ecco quindi perché il ristorante ad oggi prende questo nome.

Le ricette le erano state tramandate da sua madre e lei ha continuato a prepararle con il calore e la passione di una mamma e di una nonna, portandole dalla casa al ristorante, migliorandole, facendole diventare contemporanee e arricchendole della sua personale creatività. La Cucina di Nonna Tina racconta il mare, il territorio e le sue tradizioni con un tocco di innovazione e novità, ragion per cui risulta impossibile non innamorarsene sin da una prima visita. La memoria della cucina salentina è ben salda, ma ad ogni assaggio la mente vola dal Salento alle onde del mare che possono portare in ogni luogo.

Il menu

Nella confortevole sala interna, si può gustare anche d’inverno la cucina della trad-innovazione proposta sulla base imprescindibile del pescato del giorno. Su questo nonna Tina e il figlio Francesco non transigono: solo fresco nel menu, prodotti locali e stagionali.

Tra i capisaldi, una mousse di stracciatella di Gioia del Colle con tartare di gambero rosso e zest di lime è l’apertura trionfale degli antipasti: un gioco di contrasti di sapori e consistenze squisitamente locale. Segue la parmigiana, rivisitata, bianca con calamari: deliziosa.

I primi piatti in carta esaltano la manualità e le prelibatezze del mare:  il raviolo si presenta ripieno di scampi, accompagnato da erbe e contorni mediterranei, la taglierina fresca è condita con ricciola, bottarga di muggine e pomodorino. Il profumo è inebriante.

Tra i secondi, un must è il polpo in pignata, tenero con una cottura lunga come si faceva una volta e portato in tavola nella sua terrina con coperchio di terracotta, ma è il pescato del giorno e quindi il pesce al carrello a rendere unico il secondo piatto che si decide di mangiare e per il quale ci si può far consigliare direttamente in sala per un’esperienza di mare a tutto tondo.

Una cucina da amare

Qualità, freschezza, estetica sono tutte caratteristiche che non mancheranno mai ne La Cucina di Nonna Tina ma a fare la differenza sarà sempre quella particolare cura, quel dettaglio in più, che lei mette in ogni portata: proprio come una nonna che conosce i gusti di ciascun nipote e lo sorprende ogni volta con amorevolezza.




Marcella Barone