Al Vecchio Molo di San Foca si respira aria di Natale: i dettagli inseriti sono volti a creare un’atmosfera ancora più calorosa per immergerci nelle feste grazie a lucine, decori e suoni a tema. Il menu, poi, è ancora una volta una sorpresa a cavallo tra innovazione e tradizione con grande attenzione alle materie prime del territorio che chef Davide Rollo trasforma con delicatezza e rispetto in piatti indimenticabili.
Le festività natalizie, quindi, sono l’occasione perfetta per lasciarsi tentare dal nuovo menu dello chef che porta la sua ricerca in cucina a livelli sempre più alti con giochi di abbinamenti interessanti al sapore di mare.
Non potrebbe essere altrimenti per il ristorante che si affaccia sull’Adriatico, nella marina di San Foca, davanti quel mare che anche e soprattutto in inverno continua ad essere fonte di pace e ispirazione per chi crea e per chi degusta.
Vi facciamo assaggiare con le parole, prima che col palato, alcune delle creazioni dello chef che inaugurano la stagione invernale dando continuità concettuale e stilistica ai menu precedenti ma aggiungendovi delle particolari note nuove e degli accostamenti inediti.
Ѐ il caso dei primi come le scenografiche eliche con broccoli, alici e veli di orata o il profumatissimo gnocco viola su burrata con seppia e tartufo, dove la stagionalità regna sovrana.
Anche antipasti e secondi si legano a doppio nodo al mare: la palamita diventa tricolore con una salsa alla rucola, concassè di burrata e pomodoro confit con la sua polvere a guarnizione, mentre il polpo scottato è adagiato su un cremoso di patate, cipolla arrosto e crackers di ceci, ingredienti che rendono un raffinato gioco di consistenze.
Ancora stagionalità e territorio per il mischiato di zucca, tonno, capocollo e nocciole, prodotti che abbracciano l’inverno e i suoi profumi, così come il cefalo mantecato accompagnato da cardoncelli e salsa alla lattuga o ancora la seppia barbecue con carciofi cotti a bassa temperatura. Piatti in cui mare e terra si fondono in esperienze di gusto uniche ma che hanno il dono di restare semplici nella loro essenza, una caratteristica che rende da sempre inconfondibili i menu di chef Rollo.
Marcella Barone