Il fusion nippo-brasiliano arriva a Lecce con Sushiro

Dopo Brindisi, Sushiro apre anche a Lecce portando un nuovo format di cucina nippo-brasiliana, veloce, smart, ma soprattutto buonissima!

L’universo sushi non finisce di sorprendere. Questo perché si declina creativamente ad idee e progetti sempre nuovi, stimolanti e ovviamente gustosi.

È il caso di Ivan e Arnaldo, soci del Sushiro, ristorante nippo-brasiliano aperto tre anni fa a Brindisi che ha riscosso un grande successo, tale da chiedersi: perché non aprirne altri in città differenti?

Così Sushiro arriva anche a Lecce, nella centralissima Piazza Sant’Oronzo, portando un nuovo format di ristorazione: al suo interno, infatti, solo pochi tavoli, una decina, accostati a delle nicchie decorate, mentre all’esterno una pedana con ombrelloni permetterà di sedersi e apprezzare il vivace packaging contenente le leccornie della cucina nippo-brasiliana, ma non solo. L’innovativa confezione permette anche di prendere la propria ordinazione e consumarla dove si preferisce, ad esempio in qualche magico angolino del centro storico leccese.

Questa nuova modalità ha il vantaggio di attrarre anche i più giovani con prezzi più contenuti rispetto al “tradizionale” sushi che si consuma in un “classico” ristorante. Più smart, più veloce, ma buonissimo: gli ingredienti, infatti, sono di primissima scelta, selezionati con estrema cura.

La cucina fusion nippo-brasiliana ha già conquistato i palati delle grandi città ed è pronta a far innamorare, dopo Brindisi, anche Lecce: la città barocca, già intrisa di un amour fou per la cucina giapponese, è particolarmente aperta alle declinazioni della cucina orientale che ben si presta ad una vera e propria globalizzazione culinaria che si estende in questo caso alla cucina brasiliana.

La contaminazione nippo-brasiliana esiste da tempo ed è via via maturata: Il Brasile, infatti, rappresenta una delle culle del melting pot del secolo scorso, essendo stato destinazione per milioni di emigranti da tutto il mondo. La cucina Nikkei Burajiru jin, si è sviluppata principalmente a San Paolo del Brasile nel corso del ‘900 nel quartiere di Libertade, dove risiede la comunità nipponica più grande al di fuori del Giappone.

L’unione tra le due cucine nasce dalla storia ma anche dalle similitudini culinarie: l’utilizzo di riso e fagioli, ad esempio. I giapponesi, inoltre, portarono in Brasile la conservazione e fermentazione dei cibi e tante altre tecniche, pertanto la contaminazione tra le due realtà è stata quasi naturale e oggi ne sperimentiamo i frutti.

Tra le particolarità da gustare presso Sushiro, ecco qualche esempio: tra gli uramaki spicca lo Spicy Tonno con tartare di tonno rosso, spicy maio ricoperto di togarashi e peperoncino giapponese o il Karaaghe Roll, un rotolo con pollo in tempura di panko, rucola, maionese, sesamo e salsa teriayaki; tra gli special roll, invece, citiamo il Maki Katsu con tonno, avocado e ricoperto con sfoglie di tonno affumicato oppure il California Dragon contenente tempura di mandorle e philadelphia e ricoperto con carpaccio di salmone; tra i piatti special del Sushiro inoltre non potete non provare il salmone teriyaki, ossia un salmone alla piastra servito con salsa teriyaki, linguine di verdure e mandorle dorate o il tataki di picanha brasiliana, un delizioso filetto di manzo su letto di ganache di patate e formaggio.

Questi sono solo alcuni dei tanti esempi tra carpacci, tempure, sashimi, nigiri e primi piatti che il menu offre. La carta dei vini, poi, nazionale e internazionale, accompagnerà perfettamente il pasto con qualche singolarità giapponese come la birra, anche non filtrata.

Non vi resta che provare questa nuova cucina fusion, smart e accattivante e, vi assicuriamo, che diventerà più di una buona abitudine!

Info e prenotazioni: 0832.1520173347.8300678

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Marcella Barone