Il Contenitore di Parabita: pronto il menu estivo da gustare in piazzetta

Si ispira al mare, con qualche incursione di terra, il nuovo menu di chef Federica Negro per il suo ristorantino a Parabita, uno scrigno di gusto e contemporaneità

La lentezza dell’estate salentina, coi suoi colori e profumi, scalpita per prendere il via a Parabita, a pochi chilometri da Gallipoli, in un caratteristico centro storico: il luogo ideale dove godersela è Il Contenitore, il ristorante di Federica, chef e titolare, e Marco, suo socio e compagno. Originale all’interno con arredi creati ad hoc per renderlo un posto da ricordare, dal 1° giugno Il Contenitore si accompagna ai tavoli all’esterno in piazzetta raddoppiando così la sua capienza.

Estate in piazzetta

Fresco all’interno con una capienza di 50 coperti, Il Contenitore sorprende con la sua originalità: sui muri, infatti, sono disegnati mobili, lampadari, attaccapanni, credenze e piante lasciando, invece, un arredamento essenziale e sobrio nel resto della sala. D’estate, poi, ci si sposta anche nella piazzetta antistante, nel cuore del centro storico, ammirandone la bellezza e lasciandosi soprattutto conquistare dal nuovo menu, che varia stagionalmente.
Anche in piazza i coperti sono circa 50, raddoppiando quelli della sala interna.

Il menu estivo

Cambia con l’incedere delle stagioni, garantendo freschezza e stagionalità, il menu di chef Federica Negro per il suo ristorantino, un piccolo gioiello di contemporaneità e gusto.

D’estate l’ispirazione non può che essere il mare, grazie anche alla vicinanza con la perla jonica, Gallipoli, che fornisce tutti i giorni pesce freschissimo in grande varietà.

L’antipasto Terra e Mare apre le danze con diversi assaggi che interpretano alla perfezione l’idea di cucina e sperimentazione del ristorante. Alla base, sapori decisi e una combinazione di ingredienti locali e d’ispirazione estera che incuriosisce e convince.

Si comincia con un tacos di parmigiano con indivia, spigola marinata, salsa allo zafferano e polvere di liquirizia, da mangiare rigorosamente con le mani, e un’ombrina in tempura accompagnata da insalatina di zucchine, capperi e mirtilli rossi disidratati.

Gli assaggi proseguono con la tartare di vitellino da latte marinato in salsa ponzu, quinoa soffiata, burratina e alice, un piatto vivace e di carattere che fa il paio al prosciutto di maiale con salsa tzatziki, pomodoro, tabasco verde e worcester. Infine, non può mancare un polpo in tempura su vellutata di patate alla curcuma e rucola cristallizzata, vero e proprio inno alla bella stagione.

Tanto mare anche nei primi piatti. Basta chiudere gli occhi per immaginarsi su una barca in mezzo alle onde assaggiando il tonnarello fresco, fatto in casa, al nero di seppia, con tartare di seppia, tartare di tonno e barbabietola alla soia. Estivo e colorato anche il risotto Carnaroli con cozze, stracciatella, pomodoro giallo e basilico.

Infine, un primo che è già entrato di diritto tra i capisaldi de Il Contenitore: rigatoni cacio e pepe con guanciale croccante, gamberi marinati e katzoubushi. Va letteralmente a ruba!

Terra e mare da scegliere fra i nuovi secondi piatti. C’è il calamaro ripieno su crema di sedano rapa e cynar, cicoriette e arachidi, una versione del calamaro ripieno decisamente smart!

Di terra invece il succulento lingotto di Black Angus con caponata di ortaggi e cipolla rosa caramellata, un secondo piatto perfetto anche d’estate grazie ai suoi condimenti freschi e delicati.

Infine, tataki di tonno in crosta di pistacchi con tartare di tonno e un tocco di assoluta freschezza, l’estratto di mela verde e sedano.

Anche i dessert sono frutto di artigianalità ed esperienza: tra le proposte, spiccano l’esotica mini tarte al cacao con crema al mango, passion fruit e frutta fresca, la raffinata tarte alla vaniglia con crema alle nocciole e nocciole caramellate, e infine la mille foglie con crema al limone e chantilly alla fava tonka.

Contemporanea, decisa, fresca ed estiva: preparatevi a tuffarvi tra i piatti de Il Contenitore nella dolce atmosfera di un paesino senza tempo.




Marcella Barone