Erminia, il nome della nonna è impresso nei cuori e ora anche nell’insegna del ristorante di famiglia: Erminia Cucina Agricola è un ristorante mediterraneo e contemporaneo che si inserisce all’interno del bellissimo agriturismo Palummare ad Alliste, tra le caratteristiche “pajare”.
Tutto nasce, ben 40 anni fa, dall’azienda agricola di famiglia, fondata dal papà e dallo zio. I prodotti dell’azienda agricola sono poi diventati la portata principale del ristorante aperto da poco dalle nipoti, Erminia e Sabrina, che ne gestiscono l’accoglienza, la sala e la cantina di vini dando al ristorante proprio il nome della nonna.
La natura al centro
Con le sue ampie vetrate che danno sull’agrumeto e il giardino rigoglioso dove cenare in estate, Erminia Cucina Agricola si presenta come un ristorante che mette al centro la natura salentina. L’orto è fondamentale: è da qui che provengono maggiormente le verdure, la frutta e anche l’olio prodotti e utilizzati per i piatti assieme alle proteine, carne e pesce, sempre locali e freschissime. Tutte queste materie prime rappresentano una qualità eccezionale e genuina e vanno a comporre piatti ricercati, contemporanei, raffinati e naturalmente buoni. Un esempio, gli ettari di alberi di lime, tra i primi impianti in Europa.
D’estate, le vetrate del ristorante si aprono per creare un ambiente unico, in armonia con la natura e l’ambiente circostante. I 70 coperti interni si uniscono, così, ai 120 esterni: spazi importanti, ariosi, confortevoli dove ogni tavolo ha la sua importanza con una mise en place minimal ed elegante, che lascia spazio al vero protagonista, il menu.
Il menu
Varia ogni 15 giorni grazie al grande e costante apporto dell’azienda agricola di famiglia, il menu curato dallo chef Andrea Merenda. Si tratta di una cucina agricola, come dice il nome, non nel senso di tipico o tradizionale, ma proprio perché si compone principalmente di elementi di propria produzione, che vengono dalla terra. L’olio, il pane, le verdure e la frutta sono frutto del lavoro dell’azienda e garantiscono genuinità, purezza e naturalezza al cliente.
Piatti belli da vedere e buoni da gustare arrivano sui tavoli di legno di Erminia: tra gli antipasti, al momento, lo chef consiglia una delicata zuppetta di zucca con chips di pane, mousse di ricotta forte, scampo marinato e clorofilla al basilico oppure la raffinata tartare di manzo accompagnata da uovo di quaglia pochè, crema di bufala, lampascioni e brisè al nero.
Tra i primi, non possono mai mancare i risotti, fiore all’occhiello dello chef che si diverte a variarli spesso, grazie anche alla grande disponibilità di materie prime d’eccezione, come il risotto alle rape con l’aggiunta di gambero rosso, burrata e zest di limone candito. In alternativa, uno spaghetto quadrato con crema di patate, anch’esse di produzione propria, polvere di carruba, fonduta di pecorino Don Carlo e capocollo di Martina Franca per il tocco di croccantezza finale.
Tra i secondi, avvolgente e appetitoso il maialino cotto a bassa temperatura con mandorle saltate, cavolo rosso e carciofo affogato.
Chiude il cerchio dello sfizioso menu il dolce proposto dalla pasticcera Serena Albano, una tartelletta ala cacao con castagne e gianduia, tipicamente e squisitamente invernale. Tra i dessert più amati del ristorante c’è anche il pasticciotto che si presenta in nuove varianti di stagione in stagione. In estate, ad esempio, lo si può trovare farcito con pesca e crema di lime mentre d’inverno con crema pasticcera e fichi, una goduria per tutti i sensi.
I vini che si abbinano a pranzi e cene sono prettamente salentini.
Le aperture
Erminia Cucina Agricola vi aspetta con le sue specialità in inverno il fine settimana, venerdì e sabato a cena e domenica a pranzo, mentre a partire dal 1° giugno apre tutti i giorni a cena. Non vi resta, dunque, che individuare il vostro giorno preferito per scoprire un ristorante genuino, ricercato ed espressione di un’autentica passione per la terra e i suoi frutti.
Marcella Barone