Ristorante, pizzeria ed eventi: Incoho è l’incontro perfetto tra gusto e mondanità

A Galatina Incoho è la soluzione per una cena contemporanea e per eventi e ricevimenti privati all’insegna della buona cucina e dell’ospitalità

In questo settore fin dal 1996, per Donatello Blanco la ristorazione non ha segreti: è quello, infatti, l’anno in cui apre a Galatina, uno dei centri maggiormente abitati della provincia di Lecce, un ristopub il cui successo lo ha reso un riferimento tra i locali del territorio e un punto di ritrovo irrinunciabile per ogni età. Parliamo di Zona Franca ovviamente, pub, birreria e pizzeria dal caratteristico ambiente accogliente tra il legno e il rame dei materiali e la calorosa accoglienza rimasta immutata negli anni assieme alla qualità della sua proposta. Dopo Zona Franca, Donatello apre anche altre attività fino ad arrivare ad un locale che aveva bisogno di rinascere, ricominciare, perché denso di potenzialità ancora tutte da esprimere.

L’Incoho a Galatina

È il caso di Incoho che, dal latino, significa proprio “Intraprendere”: così Donatello ha deciso di far intraprendere un nuovo percorso ad un locale che in passato aveva avuto un’altra storia ma che, dal 2016, è diventato suo ed è stato ristrutturato totalmente. Dagli impianti ai pavimenti passando per gli arredi, il tutto minuziosamente studiato da due studi di progettazione, Incoho è rinato prendendo le sembianze di un locale cosmopolita, moderno, all’avanguardia pur racchiuso in uno storico contenitore con le meravigliose e caratteristiche volte a stella. I lampadari, la scala in vetro, il giardino attrezzato per l’estate, tutto risponde ad un’armonia complessiva che semplicemente fa stare bene e godere di splendide serate. 200 i coperti all’interno e, nella bella stagione, anche 150 esterni: un locale maestoso e contemporaneo dove andare a cena o dove festeggiare un evento importante.


La cucina

La cucina dell’Incoho risponde ai criteri della qualità e della stagionalità. Chef Vito Murrone vi ha portato tutta la sua esperienza raccolta nei suoi viaggi tra i quali, fondamentale, quello in Africa, in Etiopia. Nato come gelatiere, negli anni si è spostato in cucina ampliando i suoi orizzonti.

Dall’esperienza lavorativa in Africa, porta con sé nella cucina dell’Incoho tutto il colore, la dolcezza, la freschezza della frutta esotica, mescolandola alla cucina salentina e rivisitando un po’ la tradizione.

La sua è una cucina espressa, creativa, che punta alla ricercatezza della materia prima come nel caso del pistacchio, per il quale ha scelto il delicato pistacchio del Consorzio di Stigliano della Basilicata.

Il menu

Il menu dell’Incoho cambia ciclicamente per offrire al cliente un’alta stagionalità dei prodotti. Restano, però, invariati alcuni capisaldi come il pacchero con capocollo e porcini, gli scialatielli all’astice, il filetto di fassona e la tagliata di angus.

Il nuovo menu per l’inverno, invece, presenta delle novità: tra gli antipasti, l’appetitosa mortadella alla brace con fonduta di caciocavallo e crunch croccante di semi vari e il salmone affumicato, tagliato un po’ più spesso, accompagnato da cavolo cappuccio rosso marinato con arancia e sedano croccante. Le affumicature sono realizzate in cucina, così come la maggior parte delle paste fatte in casa.

Tra i primi, infatti, troviamo i pici freschi con crema di pistacchi di Stigliano e gambero rosa, un piatto delicato che innova la tradizione di una pasta fresca tipicamente toscana, e gli strozzapreti con capocollo di Martina Franca, funghi porcini e stracciatella in cottura.

Si dividono sempre tra terra e mare anche i secondi: una dodolata di tonno sashimi scottato al sesamo accompagnato dalla cipolla di Tropea caramellata e un filetto di fassona al passito di Pantelleria con noci Lara, dell’azienda agricola Valier, croccanti.

Prodotti tipici e materie prime d’eccellenza vengono abilmente combinate, quindi, a piatti rivisitati della tradizione regionale italiana, il tutto accompagnandosi ad una carta dei vini ampia che spazia tra etichette del territorio e nazionali, con ottime birre artigianali.

La pizzeria

Gustosa e altamente digeribile, anche la pizzeria dell’Incoho punta alla qualità a partire dall’impasto fino alla selezione degli ingredienti. Pane, focacce e pizze passano tutte dalle sapienti mani del pizzaiolo, Antonio Stifani.


Per l’impasto della pizza utilizza una farina di tipo 1 e per gli impasti alternativi semi e cereali.

La lievitazione può durare fino a un giorno e mezzo o due.

Oltre ai gusti classici, in carta troverete sempre nuove pizze da provare. Ecco le ultime arrivate in menu: la Stuzzicante con salsa di pomodoro giallo, tonno, olive nere, cipolla caramellata e pomodoro secco; la Bufala con filetti di San Marzano, bufala, burratina e basilico fresco e la Guancialina con bufala, guanciale croccante, cardoncelli, burratina e pesto di rucola.

E sulla tavola? Il pane giallo con curcuma e macedonia di salumi o quello cereali e semi e per Natale in arrivo quello rosso!

Ristorante ed eventi

Oltre alla sala ristorante e alla possibilità di ospitare cerimonie, Incoho raddoppia con un ambiente dedicato a dj set e musica dal vivo dove trascorrere un pre o un post cena: un’atmosfera lounge e raffinata che apre alla movida galatinese e della provincia.




Marcella Barone