Marilena e Tiziana, la nota di dolcezza del 400 Il Ristorantino

Mogli e compagne di viaggio, Marilena e Tiziana portano al ristorante di Corigliano femminilità e calore con i loro sorrisi e la dolcezza dei loro dessert

Marilena e Tiziana sono un’infusione di femminilità e calore nel 400 Il Ristorantino di Corigliano d’Otranto. Accanto ai loro mariti, rispettivamente Gianluca e Maurizio, al timone del ristorante, portano una nota di dolcezza a fine pasto con i dessert artigianali realizzati dalle loro mani e dalla loro indiscussa creatività.

La pasticceria, per loro, è una passione così grande da farne un piccolo marchio, Le dolcezze di Mati, apprezzato da tutti i clienti che non solo ordinano sempre il dessert ma si rivolgono a loro anche per le torte di cake design e non per festeggiare ogni tipo di evento e cerimonia, compleanni, lauree, cresime e così via, che si svolgono all’interno del ristorante.

Compagne di vita e compagne nel lavoro, oltre ai dolci si occupano anche della sala portando, insieme ai piatti, i loro sorrisi contagiosi.

Complicità, passione, materie prime e lavoro di squadra: così nascono i dessert genuini e indimenticabili del 400 Il Ristorantino.

Il soufflè al cioccolato con cuore caldo, la sfogliatina di mele con crema e mele calde accompagnata da gelato al fiordilatte con un filo di miele sopra e scagliette di cioccolato, la classica crema catalana fatta come da tradizione, il tiramisù scomposto con la crema al mascarpone in una tazza da cappuccino e la moka divisa in due, da un lato i biscottini e dall’altro il caffè in cui intingerli, i dessert di Tiziana e Marilena scaldano il cuore e commuovono il palato.

In inverno una cascata di cioccolato fondente viene servita assieme alla frutta caramellata oppure coi biscottini al burro, anch’essi una loro preparazione, da intingere golosamente o accompagnati ad un buon rum.

I dolci, poi, variano a seconda dell’estro del momento o di nuovi ingressi nel menu: ognuno di essi è una degna conclusione di una cena a base di pesce e sushi che, com’è noto, al 400 è pura poesia.

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Marcella Barone