Il Ristorantino da Fabio è pronto a ripartire: martedì 1 giugno la prima cena inaugurale della stagione

Il noto ristorante incastonato nella Grecìa Salentina riapre i battenti con lo staff al completo e la possibilità di cenare e pranzare anche al chiuso

A partire dall’1 giugno, i ristoranti riapriranno anche al chiuso: Fabio Fanciullo, patron de Il Ristorantino, ha atteso proprio questa data per riaprire le porte del suo incantevole ristorante per offrire la possibilità di spazi più ampi in cui far accomodare i suoi clienti e ripartire, così, con lo staff al completo.

La squadra de Il Ristorantino è pronta a dare il massimo: come sempre le priorità sono l’accoglienza, l’affidabilità, la stagionalità dei prodotti. Ecco perché il ristorante incastonato nel cuore della Grecìa Salentina, a Zollino, riapre per la prima volta martedì 1 giugno a cena, poi il 2 a pranzo e poi tutte le sere a cena fino a sabato 5, mentre domenica 6 giugno sarà aperto a pranzo, e ancora a cena per tutta l’estate fino al mese di settembre.

Il menu che esalta la tradizione culinaria salentina con qualche tocco di novità vi attende con qualche sorpresa tra i fuori menu per portare in tavola le materie prime di stagione, freschissime e genuine, e stupirvi come sempre coi profumi e le armonie del territorio.

«Abbiamo voluto attendere la ripartenza dei ristoranti al chiuso pur avendo degli spazi esterni per offrire la possibilità di venire a trovarci a più persone possibili, essendo i nostri spazi interni molto più spaziosi – ha precisato il titolare, Fabio – Così ripartiremo da come abbiamo lasciato, con la stessa emozione e la voglia di sempre di dare qualcosa in più ai nostri affezionati clienti. Sono orgoglioso di poter ripartire con tutto il mio staff al completo e spero che la campagna vaccinali ci aiuti a non chiudere mai più».

La struttura del ristorante, ricavata da un antico frantoio del Castello risalente al 1700, presenta infatti diverse sale: in alcune, nel pavimento, vi è la presenza di lastre di vetro che evidenziano gli antichi “angiulini”, le vasche un tempo utilizzate per la raccolta dell’olio; al piano terra, invece, sorprende uno stile vagamente retrò irradiato da una calda atmosfera; infine al piano superiore è stata ricavata una saletta intima e accogliente, quasi un privè dove rilassarsi e godersi un’appetitosa cena.

È altresì possibile cenare all’aperto nella veranda sovrastata da una copertura in bamboo, tra cactus e piante in fioritura che donano freschezza all’ambiente.

Tutto è pronto per accogliervi e farvi sentire, come sempre, un po’ a casa.

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Marcella Barone