Signoria

Nohasi Palace, a Noha, frazione di Galatina, si compone di una dimora storica di charme, di un doppio frantoio ipogeo, di una torre medievale, giardini e terrazze tutt’intorno, come Forte Loco, l’agrumeto dove materializzare un evento personalizzato, un elegante ristorante e tanto altro: un luogo dal fascino senza tempo, finemente restaurato, i cui titolari sono stati capaci di canalizzare in un concept di lusso e bellezza votato alla cucina gourmet e al relax.

Dalle lussuose camere del Palace Hotel, tutte dotate di uno spazio, “Emotional Beauty Service”, in cui è possibile dedicarsi al benessere del proprio corpo, si passa al Convivio, luogo deputato alla convivialità dove lasciarsi andare ad una piacevole lettura, conversazione o una tisana rilassante.

Ha il sapore della convivialità anche la cucina economica, Focolare, situata al piano superiore della dimora: qui vivono i ricordi impastati di famiglia e della fedele servitù di un tempo che fu, quando la preparazione di ogni pietanza richiedeva dedizione e tempo. Sovrasta tutta la dimora, invece, la Loggia, il terrazzo con torre medievale e ponte levatoio che sembra trasferire gli ospiti in un altro tempo regalando un’esperienza indimenticabile, così come Harmos, la Spa che è una vera oasi scavata nella roccia, ristoro e coccola per anima e corpo.

Passando alla cucina, si chiama Signoria il ristorante del Nohasi Palace e, infatti, signorile è proprio il suo aspetto con nuances calde e una sala che dispone di raffinati e accoglienti posti a sedere, un camino padronale che regala calore e un accesso diretto all’antico frantoio: chef Alessandro Carriero vi esprime la sua filosofia di cucina ispirata dalla tradizione italiana e pugliese, una cucina di mare e del territorio che richiama a sé anche la Valle d’Itria, di dove è originario, e punta su materie prime di qualità, semplici e genuine, che trasforma con rispetto puntando a non sprecare nulla. Una cucina sostenibile e contemporanea che culla le sue origini e dedica grande cura al dettaglio come si evince fin dal benvenuto con pane con lievito madre lievitazione 24 ore composto da un 70% farina tipo 1, 25% integrale , 5% cereali e 75% idratazione, focaccia barese con 24 ore di lievitazione e 77% di idratazione, grissini e burro salato montato.

Seguono tre stuzzichini come la Bombetta di Martina Franca prima cotta a bassa temperatura poi panata e fritta, fonduta di parmigiano e cipolla rossa in agro, Babà salato bagnato con brodo di funghi e ripieno con una namelaka di funghi cardoncelli ed infine un crumble di capocollo di Martina, Tacos di mais con tartare di ricciola, susine in doppia consistenza, limone fermentato e menta e infine un Bao al vapore e poi fritto con stracotto e nduja.

Tra gli antipasti, parla da sé la Tartare di scottona condita con olio, sale maldon e pepe, un biscotto salato aromatizzato con erbe aromatiche e polvere di porcini, mayo di nocciole, nocciole tostate, caviale di aceto balsamico, capperi semi dry, polvere di olio al tartufo, germogli di rucola e infine una salsa di colatura di alici di cetara con cui si completa il piatto direttamente in sala.

Racconta il territorio e il mare il primo gustosissimo piatto: uno Spaghetto Benedetto Cavalieri con aglio olio peperoncino e vongole, crema di friggitelli, pane fritto, bottarga di muggine e crema di aglio nero fermentato. Ci spostiamo nell’entroterra con il secondo, un controfiletto di Scottona con erbe di campo, una purea di zucca, amaretto, liquirizia e jus di manzo.

Il pasto si conclude dolcemente, infine, con una creme brûlé al cardamomo, croccantino di paillette feuilletine al cioccolato bianco, gel e brunoise di pesca, riduzione di primitivo e meringa alla cannella.

Anche la pasticceria e il caffè da Nohasi sono una pillola di charme e relax: la pasticceria, Ardore, produce i dolci, il pane e tutti i lievitati seguendo le procedure di una volta, genuine e tradizionali, naturalmente buone. Il Cafè de Noha, invece, accoglie gli ospiti all’ingresso con una caffetteria mondana che ben rispecchia l’intera struttura. Quadro, nel giardino interno, è il cocktail bar che è stato ricavato dall’antica costruzione dell’energia elettrica da dove, appunto, traeva origine l’alimentazione elettrica del castello e delle case circostanti. Ogni luogo ricavato, quindi, rispecchia l’idea che l’ospite si possa rilassare, godere il momento, vivere un’esperienza di bellezza e lusso in un contesto storico e di tradizione.