Ristorazione, lo chef Cosimo Durante de L’Aragosta da Co’ incalza: “Manca il lavoro o la voglia di lavorare?”

Lo chef Cosimo Durante de L’Aragosta da Co’ di Porto Cesareo lancia un monito e assieme una riflessione: il lavoro c’è, ma bisogna rimboccarsi le maniche per dare il massimo. Chi è pronto a farlo?

Il malcoltento generale per l’assenza di lavoro è all’ordine del giorno nel Salento come in altri luoghi, eppure si tratta di un sentimento condiviso anche da chi il lavoro lo vorrebbe dare ma non trova un responso positivo.

Parte dallo chef Cosimo Durante de L’Aragosta da Co’ di Porto Cesareo, infatti, un invito alla riflessione e all’azione: “Faccio lo chef da un po’ di anni – scrive lo chef in una sorta di lettera aperta – Ne ho 51 e lavoro in questo settore dall’età di 16 anni. Si tratta di un lavoro di sacrifici e abnegazione ma anche di grandi soddisfazioni, lavoro di squadra, passione”.

Non è semplice, però, a detta dello chef, reclutare personale pronto a rimboccarsi le maniche e a lavorare mantenendo alti gli standard a cui un ristorante come L’Aragosta da Co’ ha abituato la clientela: “Io per primo nel mio ristorante dò l’esempio di come si dovrebbe lavorare occupandomi di tantissimi aspetti, dalla spesa allo scarico merci, dai fornitori alla realizzazione dei piatti, dividendomi tra più sfaccettature della stessa professione ma non è la stessa cosa che pretendo dai miei dipendenti e collaboratori.

Nella mia brigata, chiedo a ciascuno di svolgere il proprio compito, chi agli antipasti, chi ai secondi piatti e così via. La mia personale pretesa è che ciascuno compia il proprio dovere senza restare con le mani in mano, aiutando, dandosi da fare, facendo quindi il massimo affinché i risultati non siano passabili o soddisfacenti, ma straordinari”.

Lo sfogo dello chef Durante, quindi, è volto ad aprire una riflessione sulle reali opportunità di lavoro presenti sul territorio: “Il lavoro c’è, basta coglierlo. Nel mio ristorante siamo sempre alla ricerca di dipendenti, sia in estate che in inverno. Le persone del posto spesso si lamentano dell’assenza di lavoro ma quando offriamo loro una possibilità si tirano indietro. Noi offriamo in minima parte una soluzione al problema, perché non viene colta? A mancare è il lavoro o la voglia di lavorare con impegno?”.

Marcella Barone