Raffinatezza ed eccellenza: nel nuovo menu de L’Aragosta da Co’ trionfano pesce fresco e stagionalità

Materie prime che rispondono al richiamo della stagionalità e dell’eccellenza, tecniche di cottura diverse e tanta creatività ancora una volta nei piatti che chef Cosimo Durante ha creato per l’Aragosta da Co’

Il nuovo menu de L’Aragosta da Co’ è il manifesto della sua cucina a base di pesce fresco, declinato nei piatti con cura, tecnica ed una meticolosa selezione delle materie prime da chef Cosimo Durante che, assieme a Tarin Iaconisi, è il titolare del noto ristorante che si adagia sulla storica baia della Spiaggetta a Porto Cesareo.

Sempre attento alla stagionalità, il nuovo menu accosta al pesce verdure e prodotti del territorio e si va ad incastonare in un ambiente che coniuga classe e design con un unico trait d’union, il mare.

I piatti possono variare a seconda del pescato del giorno al fine di garantire la massima freschezza al cliente che può affidarsi al consiglio dello chef o in sala scegliendo il pesce direttamente dalla vetrina e facendolo preparare in diversi modi, a partire dai crudi, vera e propria eccellenza del ristorante.

Il menu, però, rappresenta una bussola più che affidabile per orientarsi tra le tante possibilità offerte dagli antipasti ai secondi piatti e sentirsi davvero coccolati.

Quattro i nuovi antipasti. Si comincia con un gioco di contrasti di sapori coi tentacoli di polpo cotto a bassa temperatura accompagnati da guanciale croccante, patate viola e chips di riso alla lattuga di mare; si continua con gli straccetti di tonno aromatizzato con frisa alla curcuma, a cavallo tra tradizione salentina e influenze aromatiche che rimandano all’Asia sud-orientale; si sciolgono in bocca, poi, i gamberi con mandorle al burro chiarificato serviti su crosta di pane alla crema di carciofi e, per concludere la prima parte del menu, l’Uovo a modo mio, un uovo freschissimo, proveniente dalla fattoria La Vegliese, servito con scaglie di tartufo bianco, pinoli e spuma di patate. Ne vorrete ancora.

Gusto, raffinatezza e ricerca anche nei primi piatti alla cui base c’è l’utilizzo della pasta fresca.
Sembrano sfilare come in passerella dando bella mostra dei propri ingredienti di qualità uniti alla maestria dello chef: i maccheroncini integrali parlano salentino accostandosi alle fave verdi, ai gamberi, alla polpa di ricci e adagiandosi su una burrata del territorio; i laganari, una sorta di tagliatella spezzata, sono un trionfo di sapore con la tartara di ombrina agli agrumi su un letto di crema di pomodorini di Leverano; succulento lo spaghetto al filetto di pomodoro con cozze fasolari e tartufi di mare; la fettuccina con farina di castagne, infine, si può trovare in abbinamento a gamberi e tartufo oppure con porcini e tartara di gamberi e porcini crudi, d’altronde i crudi sono la specialità induscussa de L’Aragosta da Co’!

Anche nei secondi il protagonista continua ad essere il mare con i suoi deliziosi frutti e l’accostamento alle verdure tipiche. Ecco, quindi, i gamberoni alle verdure in umido oppure il filetto di sarago alle cicorie di campagna con olive taggiasche e pinoli, o la seppia gratinata con maionese al nero di seppia, realizzata col suo stesso nero.

Per i dolci, infine, una new entry: il gelato al fior di latte con biscotto alle mandorle e torrone delle Langhe affogato al caffè e sambuca, una degna conclusione rigorosamente artigianale per un pranzo o una cena memorabile.

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Marcella Barone