La materia prima è la protagonista indiscussa della Locanda dei Camini a Botrugno, sia essa l’eccellente proposta gastronomica che viene presentata ogni giorno a seconda del pescato o la creatività su tela che lo chef esprime attraverso la sua seconda passione, la pittura, esponendo nelle sale del ristorante i suoi dipinti come in una galleria d’arte.
Quella di Oronzo Rizzello è a tutti gli effetti una personale permanente dei suoi quadri che, di tanto in tanto, si alternano o vengono sostituiti per farne entrare di nuovi: ritratti, nature morte, fiori o paesaggi, le tinte forti alle pareti animano le eleganti salette della Locanda dove imperano anche i famosi camini che in inverno riscaldano e in estate arredano con classe.
Il naturale prosieguo dello spettacolo offerto dalle tele alle pareti risiede nei piatti preparati dallo chef: il menu varia costantemente fornendo ai clienti solo i prodotti migliori, da scegliere direttamente dai quattro carrelli colmi di pesce freschissimo che può essere declinato in primi e secondi piatti.
Con la pasta, ad esempio, fatta in casa dal Pastificio Del Duca di Matino, si possono ordinare tantissime varianti come la pasta con battuto di gamberi rossi e menta fresca oppure aglio, olio e peperoncino e scampi, piatti estivi e sfiziosi che vanno a braccetto con le eccellenze del mare e della terra. Il pane e le “cucuzzate”, rigorosamente fatti in casa, adornano le tavole rendendo la cena ancor più conviviale.
Scenografica anche la presentazione dei crudi, esposta direttamente al tavolo in sala da Giuseppe Erriquez che, con grande maestria, prepara il crudo rendendo anche quel momento un’estemporanea d’arte.
Ai secondi, anch’essi ordinabili al carrello a seconda del pescato giornaliero, seguono i dessert tra i quali si possono degustare piccole perle del territorio come gli spumoni artigianali del Bar Royal di Trepuzzi o i dolci al cucchiaio de Arome De Cacao di Corsano.
Spazio, poi, a un centinaio di etichette di vini locali, italiani ed esteri che vanno ad esaltare il gusto e la bontà di ogni portata. Nelle fresche sere d’estate si può godere di tutto ciò anche all’aperto, nell’elegante e curato giardino che ospita cento coperti e nel quale emergono due misteriosi harem allestiti con tende colorate per una cena esclusiva e ricca di fascino.
Marcella Barone