La parola “estate” nel Salento si traduce facilmente con un’invasione di turisti da ogni dove. C’è, però, un particolare tipo di turismo attento e curioso alla storia e ai costumi del posto che si sta visitando e, soprattutto, che vuole andare alla scoperta dell’autentica tradizione culinaria del luogo per scoprirne ogni sfaccettatura. E’ proprio vero, infatti, che dall’identità gastronomica di un territorio si può dedurre molto e delineare un percorso che ha da raccontare sui suoi abitanti e sul loro passato.
La cucina tipica salentina affonda le radici in un passato contadino e rupestre, ecco perché è fatta principalmente di ingredienti poveri, facilmente reperibili in natura. Allo stesso tempo, però, non si tratta di una cucina semplice perché sono state le sapienti mani delle donne salentine a renderla nel tempo una sorpresa di sapori genuini, a tratti decisi e a tratti delicati, con abbinamenti che spaziano dalla terra al mare passando per gli aromi di cui il territorio dispone in gran quantità.
Regno di questa cucina caratterizzante di un intero territorio è la Trattoria Fiori di Zucca che, sita in via Forlanini a Lecce, parla con piatti semplici, genuini e veri ben rappresentati dalla regina del locale, la signora Lucia, che con la sua pazienza e dolcezza rende ogni pietanza un viaggio all’interno dei sapori nostrani.
Il menu, scritto in dialetto salentino, contribuisce ad entrare nell’atmosfera conviviale e serena della trattoria arredata in modo tipico e caldo dove tavolate o cene per due si vivono all’insegna dello stare bene in un luogo ospitale e accogliente. Fiore all’occhiello del locale sono gli irresistibili piatti di Lucia: tutti preparati con ingredienti freschissimi e selezionati, i piatti proposti sono lo specchio di una cucina locale di tradizione degna di questo nome.
Caposaldo della cucina salentina e, di conseguenza, anche della trattoria Fiori di Zucca non può che essere la pasta fresca fatta in casa: orecchiette, sagne ‘ncannulate, maritati e tante altre tipologie vengono preparate con farine normali ma anche nelle varianti integrali, biologiche e persino senza glutine per rispondere a tutte le esigenze senza perdere di vista gusto e qualità.
Il menu varia giornalmente a seconda della disponibilità dei prodotti e, se si lascia carta bianca ai titolari, Lucia e Bepi, sapranno stupire i commensali con proposte di una bontà senza tempo. Nell’antipasto dominano la scena i fiori di zucca in pastella, caldi e fragranti e spesso arricchiti da ripieni gustosi come ricotta e alici, oltre a pittule e panzerotti di patate che compongono il fritto misto; nella selezione di primi non può mai mancare la pasta fresca, ogni giorno condita in modo diverso; nei secondi primeggiano i tipici pezzetti di cavallo al sugo, le polpette e la matriata, interiora di vitello cotte in umido con cipollata, ai quali si aggiungono contorni semplici e genuini come le rape affogate, le cicorie ripassate e tante verdure ed ortaggi del territorio proposte secondo tradizione tra le quali segnaliamo le schiacciatine di verdure con melanzane e zucchine e le cocule di patate, una ricetta povera della tradizione che racchiude in sé ingredienti sani dalla bontà indiscutibile. Anche il mare ha una sua dimensione nel menu con piatti che sono espressione del territorio come il polpo a pignata e principalmente pesce azzurro come il sarago agli ortaggi.
Gli elisir di Bepi chiudono i pasti in bellezza: mirto, alloro, agrumi, liquirizia, crema di limoncello, setterbe, sono tantissimi i liquori e gli infusi prodotti in casa per concludere in naturalezza una cena o un pranzo tipicamente salentino.
Verdure di stagione, carni locali, salumi e formaggi del luogo e paste fresche sono lo stendardo di questa trattoria dal cuore e dall’anima profondamente legati alla propria terra che non lasciano indifferenti né i turisti né gli autoctoni.
Marcella Barone