Il Salento delle Bandiere Blu: quattro le località confermate per il mare più pulito

Il Salento fa incetta di Bandiere Blu con ben quattro località che ottengono il riconoscimento per il mare più bello e pulito: Otranto, Melendugno, Castro e Salve

È un mare che conquista al primo sguardo quello del Salento: acque limpide e fresche che dall’Adriatico allo Jonio fanno vivere a residenti e turisti un’estate lunga e da sogno.  Lo sa bene la Onlus leader a livello internazionale nel settore dell’educazione ambientale e dell’educazione dello sviluppo sostenibile, la Foundation for Environmental Education che ogni anno riconosce le Bandiere Blu ai mari più puliti. Si tratta di un riconoscimento tra i più apprezzati e presi in considerazione dai vacanzieri prima di scegliere una meta per i propri viaggi e in questo il Salento ha una posizione di tutto rispetto: primo in Puglia, il nostro territorio vanta ben quattro bandiere blu per Castro, Otranto, Melendugno e Salve.

Tra i 32 requisiti da avere al fine di ricevere l’ambito riconoscimento, c’è quello della qualità dell’acqua, della balneazione, la gestione del territorio con impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti, la vivibilità estiva delle località e la valorizzazione dell’ambiente assieme a presenza di piste ciclabili, pedonali, arredo urbano e verde pubblico. Insomma, l’organizzazione non governativa punta a premiare le oasi marine di tranquillità e pace in giro per il mondo e da molti anni a questa parte ormai riconosce al Salento un posto di riguardo nella propria classifica.

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La bandiera blu sventolerà in maniera particolare sul versante adriatico: le tante marine annesse a Melendugno, con Roca, Torre dell’Orso, Torre Specchia, San Foca e Sant’Andrea, Otranto coi suoi luoghi naturalistici, i Laghi Alimini e Porto Badisco, Castro e la sua grotta della Zinzulusa da esplorare e La Sorgente, e Salve che vanta le cosiddette “Maldive del Salento”, ossia Pescoluse, Torre Pali e Posto Vecchio, acque cristalline e spiagge finissime. Per tutti si tratta della decima bandiera blu consecutiva, mentre per Otranto addirittura dell’undicesima.

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Restano fuori dalla classifica altre mete, forse ancor più conosciute a livello nazionale, come Porto Cesareo e Gallipoli, Santa Maria di Leuca e Ugento.

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Classifica a parte, poi, quella relativa agli approdi turistici dove la provincia di Lecce conferma la sua presenza con Santa Maria di Leuca e la new entry San Foca.

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Lo spaccato che ci rimanda questa classifica, dove la Puglia nella sua totalità ha raccolto 14 bandiere blu e conquistato la quinta posizione nella classifica nazionale, ci parla di una terra dalle enormi potenzialità alcune esplorate, ma tante ancora da sviluppare e migliorare per rendere il Salento, in lungo e in largo, una terra da vivere 365 giorni l’anno.

Marcella Barone