«Essere pizzaioli? Un amore, prima che un lavoro». Parola di Marco Greco, enfant prodige del Roast Meat

Spira una fresca aria di novità nel mondo della #pizza made in #Salento: è il vento dell’entusiasmo di Marco Greco, giovanissimo #pizzaiolo del Roast Meat di Soleto, locale noto per le sue carni squisite. Ma anche le pizze, grazie al tocco magico di Marco, ora sono diventate ancora più speciali e ambite in quel di Soleto.

marco grecoSpira una fresca aria di novità nel mondo della #pizza made in #Salento: è il vento dell’entusiasmo di Marco Greco, giovanissimo #pizzaiolo del Roast Meat di Soleto, locale noto per le sue carni squisite. Ma anche le pizze, grazie al tocco magico di Marco, ora sono diventate ancora più speciali e ambite in quel di Soleto.

Originario di Castrignano dei Greci e quasi venticinquenne, Marco è il più giovane docente della Pizza New School, scuola privata accreditata in Italia e in Europa e fucina di quasi 200 istruttori, che divulgano e insegnano la rinomata arte della pizza in tutto il mondo. Vera e propria mascotte del team tecnico, Marco si è fatto subito apprezzare per la sua umiltà, per la sete di sapere e per la sua capacità di apprendere con rapidità.

Marco non fa il pizzaiolo, bensì è un pizzaiolo: la sua è una vera e propria filosofia di vita, perché una pizza è proprio come le madeleines di Proust, ovvero è in grado di richiamare alla memoria di chi la assaggia emozioni e sensazioni già provate, in grado di donare benessere. «Una pizza fatta con passione e maestria riesce a far viaggiare con la mente le persone: la mia gioia più grande è leggere l’emozione negli occhi dei clienti al primo boccone».

Così giovane, eppure così deciso e ispirato: ma Marco sa bene che la strada è ancora lunga e tutta in salita. «So di aver tantissimo da studiare e da imparare: per esempio, devo migliorare gli impasti delle pizze con l’esperienza e carpendo qualche segreto dai miei maestri».

Anche se ha già acquisito diverse qualifiche, il suo marchio di fabbrica è la pizza classica, che propone con generosità al Roast Meat: al primo sguardo sembra napoletana, ma al palato è croccante e altamente digeribile, grazie all’uso di farine selezionate e del lievito naturale. Per i più fantasiosi, ci sono le varietà multicereali, “Tipo 2 macinata a pietra”, “farina antica” e, addirittura, impastata al cacao, utilizzata come dessert e guarnita con gelato, frutta e frutta secca. Ma anche le pizze classiche sono nuovissime nelle farciture: ad esempio, c’è quella con ricotta, pesto, mortadella e pinoli, o quella con guanciale e porcini, e ancora, la pizza con patate al forno, rosmarino, stracchino e lardo di Colonnata.

«Un vero professionista sa garantire costantemente un prodotto di alta qualità – afferma con orgoglio il pizzaiolo salentino –. Il mio obiettivo a breve termine? Portare sempre più gente al Roast Meat: a breve, terrò nel locale una serie di corsi per pizzaiolo, per diffondere la cultura di questo prezioso alimento».

@ Roast Meat

Serena Costa