Coraggio e passione in cucina: la giovane chef Federica Negro ci racconta “Il Contenitore” di Parabita

Giovane e talentuosa, Federica Negro è la chef de “Il Contenitore”, ristorante e bistrot dalla forte personalità a Parabita, dove presenta la sua cucina stagionale e contemporanea frutto di tanto lavoro, esperienza e voglia continua di imparare.

Nasce sin da piccola la passione di Federica Negro per la cucina, sin da quando osservava la mamma ai fornelli e ha cominciato a emularla sperimentando i suoi piatti. Poi la vita l’ha portata a crescere ed evolversi intraprendendo anche altre strade, come gli studi di Economia nei quali si è laureata, ma anche durante il suo percorso di studi la ristorazione non l’ha mai abbandonata.

Ha continuato a lavorare, in sala e in cucina, in diversi ristoranti facendo esperienza e comprendendo sempre più quale fosse la sua strada.

Importantissima per lei è stata la full immersion di un anno e mezzo con il suo maestro, Antonio Raffaele, executive chef del Folie a Villa Covento (Lecce), esperienza che le ha insegnato moltissimo sull’arte culinaria ma, soprattutto, su cosa voleva davvero.

Così, da due anni e mezzo, la chef Federica Negro e il suo socio, nonché fidanzato, Marco Tornesello, hanno avviato la loro coraggiosa idea di ristorazione, un ristorantino gourmet con una forte personalità e una cucina a carattere stagionale.

Si affaccia sulla caratteristica piazza di Parabita “Il Contenitore Restaurant & Bistrot”, a due passi dallo storico castello angioino, ma oltre alla posizione particolarmente di pregio, anche la location stessa lascia gli ospiti incantati. Il locale si divide in quattro stanze, tutte con carta da parati di fantasie diverse, pertanto ogni stanza appare come un contenitore a sé. Due le zone che dividono il ristorante dal bistrot: nel ristorante, coi suoi 35 coperti, si cena immersi in un’atmosfera accogliente e curata nel minimo particolare, mentre l’angolo bistrot si compone di tavoli e sgabelli alti ideali per sorseggiare un calice di vino e stuzzicare qualcosa. Presente anche una piccola parte bar con uno sfizioso bancone e una saletta che si affaccia direttamente sulla piazza del paese.

Il menu ideato dalla giovane chef si ispira ad una cucina contemporanea. Oltre alla sua guida, chef Antonio Raffaele, si rivede nel percorso di Niko Romito, chef abruzzese autodidatta che ora vanta 3 stelle Michelin. E se Federica resta coi piedi per terra, affermando che ha ancora molto da imparare e migliorare, nei suoi piatti già si notano l’equilibrio, il gusto e la ricerca che sono alla base del mestiere.

Il suo menu varia ogni quattro mesi per permettere di esaltare i prodotti di ciascuna stagione al meglio ma restano invariati due must che i clienti chiedono immancabilmente: gli spaghettoni Carla Latini aglio olio e peperoncino, scampi crudi e pesto di pistacchi e il panino gourmet “Il Contenitore” con hamburger di Chianina da 300 grammi e pane rigorosamente fatto in casa.

Di fatto in casa c’è davvero tanto nella cucina del Contenitore che, oltre ad usare una pasta pregiata come quella di Carla Latini e la pasta del Duca di Parabita, produce da sé il pane, la pasta fresca, dal ripieno alla sfoglia, e anche tutti i dolci.

Grande importanza riveste poi la ricerca della materia prima: Federica seleziona solo la più fresca prediligendo l’utilizzo di prodotti di stagione per realizzare piatti che siano belli da vedere ma soprattutto che siano un’esplosione di sapore sul palato. In questi giorni si può ancora trovare sul menù la vellutata di zucca gialla con crema di parmigiano, cozze gratin, gambero e seppia scottati, un inno all’autunno che unisce terra e mare.

@ Il Contenitore

Marcella Barone